Consensi Informati Contactless

La gestione consensi informati in modalità Contactless! Niente fogli di carta e niente tablet e tavolette con pennini

Quando si pensa alla digitalizzazione di un centro per la cura della persona, quasi sempre l’attenzione va tutta verso i sistemi di cartella clinica e di refertazione.

A seconda del tipo di struttura, possono aprirsi anche altre tematiche come la raccolta e la gestione del registro operatorio.

Eppure, c’è un documento che – nella sua semplicità – diventa la chiave per gettare correttamente le basi di tutta la gestione documentale della struttura.

Il rilascio dei consensi informati e dei consensi privacy, da parte del paziente, è indispensabile per poterne trattare e conservare i dati.

La sottoscrizione di questi consensi rappresenta il comune denominatore condiviso tra tutte le tipologie di pazienti e tra tutte le tipologie di strutture.

Ma la gestione dei consensi è assimilabile ai colori di un semaforo: esiste il verde, quando la persona di cui ci apprestiamo a produrre i dati presta integralmente il suo consenso.

C’è il semaforo rosso, per coloro che rifiutano di dare il proprio consenso.

Ma c’è anche il semaforo giallo, valido per chi accetta che solo una parte dei dati venga elaborato e conservato presso la struttura.

I volumi di consensi da presentare a chi frequenta il centro di cura, e le variabili entro i quali ogni paziente è libero di muoversi, acconsentendo o meno il trattamento di tutti i suoi dati, o di una parte di essi, rende ormai antieconomico la gestione di questo aspetto sul cartaceo.

Ed ecco che la tecnologia, ancora una volta, viene in soccorso con una serie di soluzioni intelligenti per migliorare efficacia e quotidianità lavorativa del personale impiegato nei punti di front end.

Per questo, negli ultimi tempi, sono comparsi sul mercato sistemi capaci di gestire l’ambito dei consensi attraverso strumenti digitali, che stanno prendendo il posto della carta anche in sanità, dopo aver riscontrato il favore del settore bancario e degli autonoleggi.

Ma la gestione dei consensi è un fattore limitato unicamente al consenso informato che il paziente sottoscrive quando si presenta in clinica?

Assolutamente no!

Ciò che è accaduto con il Covid-19 ha costretto le strutture sanitarie a ricorrere, il più possibile, a meccanismi di disintermediazione.

Interagire col paziente, senza che necessariamente la persona si rechi in struttura, è diventato un tema delicato ma da affrontare senza voltarsi indietro.

La pandemia ha infatti costretto le strutture sanitarie a rivedere, in chiave digitale e tecnologico, una serie di processi che prima non esistevano, o che potevano tranquillamente restare in una dimensione analogica e di contatto fisico, mentre ora diventa necessario offrire delle alternative.


L’esempio lampante della Telemedicina

Sono anni che esistono sul mercato soluzioni professionali per la telemedicina. Ma prima che arrivasse il Covid, e che tutti insieme scoprissimo il significato della parola “Resilienza”, in pochissimi si sono mossi affinché questa metodologia di interazione col paziente diventasse realtà.

Oggi è entrata addirittura a far parte del pacchetto di servizi riconosciuti dal Sistema Sanitario Nazionale.

La tecnologia è diventata la risposta alla necessità di diventare resilienti, soprattutto quando si parla di salute.

Ma la telemedicina, per definizione, è una prestazione che viene erogato fuori dalla struttura.

Come posso permettere al paziente di esprimere o meno i suoi consensi prima ancora che la prestazione venga effettivamente erogata?

Questo è un caso particolarissimo, in cui non possiamo nemmeno sottoporre all’utente un tablet o una tavoletta grafica per firmare il consenso con la firma grafometrica.

Serve, quindi, una soluzione che permetta ai pazienti di sottoscrivere i consensi direttamente online, mentre sta richiedendo la visita, in modo ovviamente sicuro e rispettoso di tutte le normative possibili.


Come gestire i consensi quando parliamo di prenotazioni online e tramite “ChatBot”

Lo stesso tipo di problema dobbiamo porcelo con un altro nuovo trend, quello delle prenotazioni online e dei canali di interazione automatica governata dai cosiddetti “ChatBot”.

Anche in questi casi, il paziente non è fisicamente in struttura. Come posso permettergli di leggere e sottoscrivere i consensi al trattamento dei dati, ed eventualmente i consensi informati (a seconda del tipo di visita che l’utente si sta apprestando a prenotare)?

È un’altra situazione nella quale diventa necessario andare oltre le attuali soluzioni di gestione del consenso, che richiedono l’utilizzo di tavolette e tablet che sono impossibili da usare quando il cliente non sta interagendo con la struttura “in presenza”.

Abbatti i costi di sanificazione che oggi devi prevedere quando i pazienti in presenza “toccano” dispositivi fisici agli sportelli

Ma gli aspetti di resilienza e disintermediazione non sono gli unici che devi considerare quando pensi alla raccolta dei consensi informati e dei consensi privacy.

Oggi, e per i prossimi anni a venire, anche l’utente che si presenta in struttura ti costringe a ripensare agli standard di sicurezza e di igiene, a livelli cui prima della pandemia non avresti mai pensato.

Perciò il problema va analizzato non solo per quegli utenti che accedono ai tuoi servizi di prenotazione e di cura utilizzando il web.

Fino ad oggi, infatti, esistevano solo due modi per sottoporre i consensi informati ed i consensi privacy, ed entrambi i metodi hanno una particolarità in comune: richiedono il contatto fisico con lo strumento.

Pensaci.

Se usi ancora la carta, l’utente deve toccare con le mani penne e fogli cartacei che possono essere veicolo di contagio.

Ma anche l’utilizzo di tablet e tavolette grafiche comporta lo stesso problema: sono dispositivi tecnologici che devono essere toccati.

Con la differenza che mentre il cartaceo, una volta compilato e sottoscritto, viene portato via dal personale affinché venga archiviato, i tablet e le tavolette grafiche invece restano al loro posto.

A disposizione del paziente successivo.

Ed ecco, quindi, che mentre il cartaceo diventa pericoloso prevalentemente per il personale, il digitale resta pericoloso per il personale ma anche per gli utenti che si susseguono nell’utilizzo dei dispositivi.

Quindi dovresti disporre la sanificazione di tavolette e tablet ad ogni utilizzo, con costi di detergenti e di tempo notevoli, oltre alla possibilità di danneggiare e deteriorare gli strumenti tecnologici molto velocemente.

Scopri Consenso Clinico, unica soluzione in Italia per la raccolta dei consensi in modalità Contactless! Sia online che “in presenza”

Il Team di Clinica Digitale ha ideato Consenso Clinico.

La soluzione per la raccolta dei consensi in modalità contactless, abilitata per l’acquisizione del consenso dei pazienti senza utilizzare né carta né tablet!

Il tutto rispettando, naturalmente, ogni normativa vigente inserita all’interno dei regolamenti EIDAS, CAD e AGID.

Consenso Clinico è capace di integrarsi con tutti gli strumenti che ormai la popolazione utilizza per acquisire un’identità Digitale, come lo SPID ad esempio.

Ma può anche creare un’Identità Digitale temporanea per il singolo utente, per consentirgli di sottoscrivere il consenso usando anche un banale SMS!

Inoltre, Consenso Clinico è studiato per permettere la raccolta dei documenti di identità del paziente che sta sottoscrivendo un consenso informato, sempre e rigorosamente senza toccare nulla.

Tutto ciò rende straordinariamente facile creare un processo di raccolta di tutti i consensi informati e dei consensi privacy, su tutti i canali di interazione:

– Prenotazioni online di visite ed esami
– Richieste di teleconsulti e prestazioni erogate in telemedicina
– Raccolta dei consensi direttamente agli sportelli

Come ci riesce?

– Con una soluzione che si integra con qualsiasi piattaforma utilizzata dalla struttura che consente la lettura dei documenti di consenso

– Permette di creare un’identità digitale temporanea per il paziente, o di sfruttare sistemi comuni come SPID, per permettere all’utente di sottoscrivere i consensi utilizzando un semplicissimo SMS, senza che sia necessario possedere smartphone di ultima generazione e tantomeno senza la necessità di scaricare App, plug-in e software in generale

– Permette di conservare i documenti sottoscritti dall’utente, con tutte le preferenze espresse dalla persona, associandoli alle pratiche cliniche e amministrative del paziente stesso

– A differenza della carta, o delle altre soluzioni digitali presenti sul mercato, Clinica Digitale permette di gestire la raccolta dei consensi privacy e dei consensi informati in modalità 100% contactless!

Perché affidare i tuoi consensi informati a Clinica Digitale?

Clinica Digitale non è una software house.

Ma un team di eccellenza italiano nato per proteggere cliniche ed ospedali da qualunque possibilità di produrre documenti digitali non conformi ai regolamenti inseriti all’interno del CAD, del regolamento EIDAS e di AGID.

La raccolta del consenso informato è particolarmente delicata, in quanto i responsabili legali della struttura rischiano direttamente conseguenze penali in caso di errore nel trattamento di questi atti!

Come in tutti gli altri ambiti dei Sistemi Informativi Ospedalieri in cui Clinica Digitale opera, anche in questo caso il nostro obiettivo primario è scaricare la Direzione Generale e la Direzione “IT” da qualunque responsabilità normativa.

È un approccio che le altre software house non seguono, perché non ce l’hanno proprio come missione.

Chi sviluppa software ha come unico (e ovviamente lecito) obiettivo quello di vendere i prodotti che crea.

Come tu e i collaboratori della struttura decidiate di utilizzare questi strumenti, è un problema unicamente vostro.

Certo, tutte le società che sviluppano soluzioni nel campo sanitario-documentale ti danno spunti e direttive da seguire, ma senza assumersene alcuna responsabilità.

Non per cattiveria, o scarsa professionalità.

Ma perché i consulenti di queste realtà sviluppano le loro conoscenze più sulla parte applicativa e organizzativa, che non sulla Digital Compliance Risk.

Un argomento molto delicato, sui quali quel poco di consulenza erogata si limita a ripetere un paio di concetti base, lasciando alla Direzione ogni responsabilità e ogni rischio su un uso improprio e non a norma di questi dispositivi, con potenziali conseguenze gravissime per chi ha la Rappresentanza Legale dell’azienda.

Se vuoi ottenere, anche tu, un sistema per la raccolta dei consensi informati e privacy Contactless, senza compromessi, allora segui il tasto qui sotto!

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